Il Centre for Multicultural Youth, attivo a Melbourne, Australia, ha creato il progetto Welcome Football, un’iniziativa sportiva ed educativa dedicata ai ragazzi provenienti da contesti migratori. Il progetto si ripropone di utilizzare il linguaggio universale del calcio e dello sport per accompagnarli nel processo di integrazione e per promuovere una maggiore coesione sociale e partecipazione alla vita della nuova comunità di riferimento.
Il principale focus d’intervento del progetto Welcome Football consiste nell’offrire supporto a persone, e in particolare ai giovani, provenienti da un contesto migratorio, che devono quindi affrontare il processo di integrazione e adattamento alla realtà australiana, spesso molto diversa da quella dei loro paesi di provenienza. In questa partnership, Welcome Football aiuterà i giovani afghani che, a causa delle guerre, sono scappati dal proprio paese in cerca di una vita migliore.
L’integrazione delle minoranze, in Australia come nel resto del mondo, è diventata una tematica di primaria importanza, così come l’impatto sociale, economico e logistico dei flussi migratori. Non meno rilevanti sono però le difficoltà come le barriere culturali, sociali e linguistiche che le persone appena arrivate in Australia affrontano, le quali finiscono spesso per escluderle dalla vita della comunità di riferimento.
Riconoscendo l’importante ruolo dello sport come strumento educativo trasversale, l’ente include il calcio fra le proprie attività, per incentivare la socializzazione, la crescita e l’integrazione di giovani migranti. Grazie al calcio, infatti, i ragazzi hanno la possibilità di entrare a far parte della rete di coetanei, di apprendere la lingua più velocemente, di gettare le basi per rapporti d’amicizia duraturi, oltre ad apprendere importanti life skills e a scambiare informazioni e conoscenze circa la cultura e la società in cui si stanno inserendo.
Principali beneficiari del progetto sono i giovani immigrati afghani che si sono da poco insediati nelle municipalità australiane di Dandenong, Casey e Cardinia, a Melbourne.
Beneficiari indiretti sono i nuclei familiari dei giovani coinvolti.
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Basta un piccolo gesto per contribuire alla realizzazione di progetti a sostegno dei ragazzi più fragili ed emarginati.