Il programma Sport for All comprende una serie di iniziative volte ad incentivare l’inclusione di persone con disabilità nel mondo dello sport e, più in generale, nella società. Sono infatti poche le persone con disabilità che hanno la possibilità di praticare qualsiasi disciplina sportiva, e godere quindi dei benefici psicofisici e relazionali che ne derivano; per questo, Sport for All si impegna a rendere l’offerta sportiva aperta a tutti, senza distinzioni o barriere di alcun tipo, tramite attività di sport integrato che permettono a persone che presentano caratteristiche diverse di scendere in campo per divertirsi e crescere insieme.
L’iniziativa è stata estesa alla città di Catania grazie alla collaborazione con Fondazione Èbbene, ente che da anni si impegna a promuove nuove forme di partecipazione civica, sensibilizzare la popolazione circa tematiche sensibili e migliorare le condizioni di vita delle comunità di riferimento, e in particolare di coloro che si trovano in situazioni di disagio ed esclusione sociale. Il progetto presenta una spiccata vocazione giovanile, in quanto si ripropone di offrire corsi di calcio e danza sportiva a bambini e ragazzi con differenti background sociali e gradi di abilità, servendosi dello sport per promuovere integrazione e crescita.
L’iniziativa prende vita presso il Polo Educativo Spazio 47, ospitato nei locali della Fondazione Stella Polare , punto di riferimento del quartiere popolare etneo di San Cristoforo. Si tratta di una delle aree più povere e degradate della città, con alti tassi di analfabetismo, criminalità, spesso anche giovanile, e una generale mancanza di spazi ricreativi e culturali. La popolazione, ed in particolare i più giovani, sono spesso inseriti in contesti di disagio sociale ed economico, in cui l’assenza di stimoli educativi e culturali porta ad un progressivo allontanamento dal mondo della scuola. La carenza di spazi d’aggregazione dedicati ad attività educative, sportive e ricreative rende difficoltosa la socializzazione fra i ragazzi e, soprattutto, l’integrazione di coloro che presentano qualsiasi tipo di disabilità.
Al fine di dare una risposta concreta alle necessità e alle mancanze dei ragazzi, Fondazione Èbbene e Fondazione Milan si impegnano ad offrire corsi sportivi ed attività ricreative extrascolastiche, servendosi dello sport come strumento educativo e di integrazione delle minoranze. Se inseriti in un contesto strutturato e positivo, i ragazzi hanno infatti la possibilità di riscoprire i propri talenti e le proprie inclinazioni e di ritrovare l’entusiasmo per affrontare con serietà, dedizione e spirito di sacrificio il percorso verso il raggiungimento dei loro obiettivi.
Principali beneficiari diretti del progetto sono 30 minori, con disabilità fisica, psichica, sensoriale o intellettiva e/o che vivono in condizioni di disagio segnalati dai Servizi Sociali o dalle agenzie educative del territorio. Si tratta perciò di un gruppo eterogeneo, in cui la diversità permette di non “ghettizzare” un gruppo di persone che presentano caratteristiche simili, ma al contrario di creare un virtuoso scambio di esperienze e storie di vita.
Sono beneficiari indiretti le famiglie dei ragazzi, in quanto hanno la possibilità di essere assistite ed accompagnate nella loro funzione educativa, e con loro l’intera comunità.
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Basta un piccolo gesto per contribuire alla realizzazione di progetti a sostegno dei ragazzi più fragili ed emarginati.