Il progetto, implementato nel quartiere di Gratosoglio, situato nell’estrema periferia sud di Milano e contraddistinto da un complesso sociale articolato, si propone di utilizzare lo sport come strumento educativo, attraverso la realizzazione di varie attività sportive presso l’ASD Fenice.
L’iniziativa si impegna a fronteggiare sfide importanti come la dispersione scolastica e la fragilità socioeconomica, mirando altresì a favorire attivamente la partecipazione femminile nello sport.
Il progetto si configura quindi come un’opportunità integrata per la crescita e lo sviluppo dei giovani, affrontando questioni cruciali e contribuendo positivamente alla costruzione di una comunità più coesa e inclusiva.
Il progetto mira a coinvolgere i giovani del quartiere Gratosoglio attraverso attività sportive come calcio, basket e pallavolo, offrendo un’alternativa sicura alle strade potenzialmente pericolose per creare un ambiente più sicuro. Nel diversificato contesto etnico del quartiere, l’educazione sportiva è vista come un efficace mezzo per promuovere la coesistenza e la collaborazione tra le comunità, con particolare attenzione all’inclusione femminile.
Il focus centrale del progetto è contrastare la dispersione scolastica, sostenere l’inclusione sociale degli studenti stranieri, e fornire supporto a minori e famiglie in situazioni di fragilità socioeconomica. Ciò avviene attraverso la collaborazione con le istituzioni territoriali e agevolando l’accesso allo sport.
Il progetto accoglie settimanalmente 200 minori, compresi tra i 6 e i 17 anni, offrendo loro opportunità di coinvolgimento attraverso varie attività sportive. In parallelo, si rivolge a 50 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, promuovendo un ambiente inclusivo e stimolante per il loro sviluppo personale e sociale.
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