In continuità con le iniziative introdotte nel 2021, Fondazione Milan continua a supportare le giovani ragazze di Nairobi, fortemente appassionate al calcio e allo sport. In un contesto in cui la loro sofferenza non ha voce, lo sport si presenta come lo strumento perfetto per restituire loro dignità e rispetto, rendendole protagoniste, dentro e fuori dal campo, di una battaglia sportiva e sociale.
Alice for Children, associazione attiva ormai da 15 anni negli slums di Nairobi, si impegna ad accompagnare la crescita di 2500 bambini, ai quali viene offerto supporto educativo e medico, cibo e vestiti; grazie all’impegno profuso e alla costruzione di scuole e orfanotrofi, i bambini vengono sottratti dal circolo infernale del lavoro minorile e viene loro garantita un’educazione di base. Nel percorso educativo e di crescita dei bambini non manca lo sport che, oltre a restituire loro la spensieratezza dell’infanzia, li allontana da contesti di violenza, abuso e sfruttamento.
L’intervento socioeducativo prevede un ampio programma di attività di supporto volte ad offrire alle ragazze degli slums un luogo sicuro in cui crescere, lontano dagli abusi e dalle sofferenze legate ad una cultura profondamente segnata dalla disuguaglianza e dalla violenza di genere.
Alla base dell’iniziativa vi è la convinzione che lo sport, in tandem con attività educative e di accompagnamento psicologico, possa rivelarsi lo strumento perfetto per permettere alle ragazze di diventare, in futuro, donne forti e indipendenti: la competizione sul campo diventerà infatti un pretesto per riconoscere la propria forza e il proprio valore, e imparare poi a combattere per i propri diritti e per una società più inclusiva.
Beneficiarie del progetto sono più di 1300 bambine e ragazze dai 10 ai 18 anni, ovvero adolescenti o preadolescenti che vivono nelle baraccopoli di Dandora e Korogocho e frequentano le scuole partner dell’associazione.
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