Dopo lo stop dovuto all’emergenza Covid gli allenamenti hanno finalmente ripreso il normale funzionamento settimanale, tenendo però, sempre ben a mente, le nuove normative anti-contagio che l’Associazione si impegna a rispettare in toto. Infatti, hanno deciso di suddividere il campo in tanti piccoli spazi per permettere a tutti i bambini di poter continuare a fare ciò che più li appassiona, rispettando sempre la giusta distanza. Il ruolo che Pietro predilige è quello del protagonista, sogna di contribuire nella sua squadra con tanti tiri in porta, e ovviamente, fare goal, proprio come farebbe un vero attaccante.
Nel periodo di lockdown, ciò che abbiamo osservato, è che, ai bambini è venuta a mancare la relazione coi propri compagni coetanei e con figure adulte di riferimento che trovano, oltre alla scuola e alla famiglia, anche in contesti extra scolastici di apprendimento come può essere un’associazione sportiva. Durante il periodo di allenamento da casa, infatti, Pietro ci racconta di aver sofferto la mancanza di poter tirare con la palla, lui si sentiva felice di poter condividere un momento di sana competizione sportiva con gli altri. Uno dei ricordi più belli di Pietro è quando ricorda con felicità la volta in cui aveva giocato in porta e in un momento di difficoltà un suo compagno lo aveva aiutato evitando un goal della squadra avversaria. Principale obiettivo del progetto Sport for Change “Fare Rete!”, è quindi quello di offrire supporto a 30 minori che si trovano in condizioni di disagio e povertà, servendosi del calcio come strumento di cambiamento sociale e dei benefici psicofisici e relazionali che derivano dalla pratica sportiva. Lo sport è occasione di condivisione e di gioia e, sostenendo l’educazione informale attraverso la pratica sportiva, i ragazzi diventano più consapevoli delle loro potenzialità, così da poter scrivere un nuovo futuro insieme a loro.ENTRA IN SQUADRA!
Basta un piccolo gesto per contribuire alla realizzazione di progetti a sostegno dei ragazzi più fragili ed emarginati.