Giovanni è un bambino di otto anni, molto timido, ama andare a scuola e la sua materia preferita è matematica. Grazie all’iniziativa messa in campo da Fondazione Milan e Fondazione Ebbene nasce il progetto “Sport for All” presso il Polo Educativo “Spazio47!” di Catania.
Daniele, tutor del Polo Educativo Spazio47, ci racconta che il quartiere nel quale vivono i bambini è molto complicato: “i più grandi decidono loro con chi giocare e quando giocare a calcio, è un quartiere che ha sete di calcio!” ci racconta a bassa voce.
Ogni giorno vede bambini e ragazzi crescere sui campetti del quartiere e aggiunge: “il calcio li salva dalla strada, dalla solitudine e da un contesto sociale troppo complicato per loro!”. Tra questi giovani, anche Salvatore, sempre con il pallone in mano che sente che è arrivato il suo momento: “Guardavo sempre gli altri bambini della mia età avere il pallone nuovo, io non giocavo mai. Solo nella mia fantasia – ride e arrossisce – la sera, prima di addormentarmi. Immaginavo l’intera partita e i miei goal erano sempre bellissimi!».I giovani del quartiere che partecipano al progetto Sport for All, possono soffrire di disturbi del comportamento e dell’apprendimento, rischiando di peggiorare i loro lievi deficit cognitivi, o i disturbi dello spettro autistico che si manifestano in crisi emotive durante l’attività.
Purtroppo, visto il contesto, non è raro dover registrare forti atteggiamenti oppositivi e di bullismo.
Grazie al progetto di Fondazione Milan realizzato insieme a Fondazione Ebbene, i ragazzi sono in un contesto a loro misura, seguiti ed accompagnati da educatori e tutor che li sostengono nei loro sogni, per poter scrivere, grazie al potere dello sport, un nuovo futuro, senza aver paura di essere discriminati. Racconta Salvatore che non esiste sport più bello del calcio, perché «solo in campo ho scoperto che nascono amicizie importanti, quando si è felici per un ottimo risultato o tristi per una sconfitta, non siamo mai soli. Condividiamo le nostre emozioni e io non sapevo che fosse possibile farlo in maniera così naturale». Salvatore in campo sembra dialogare con il pallone e, in quei momenti, i suoi obiettivi, desideri e sogni non sono poi così difficili da realizzare.
La disciplina calcistica diventa un punto di riferimento per ognuno di loro, dove regole e aspirazioni si mettono in campo per la partita più importante, quella della vita, dove potranno vincere e realizzare i propri sogni.
Sostenendo il progetto Sport for All di Fondazione Milan, potrai aiutare tanti bambini come Salvatore e regalare loro un futuro pieno di nuove emozioni!
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Basta un piccolo gesto per contribuire alla realizzazione di progetti a sostegno dei ragazzi più fragili ed emarginati.