Grazie allo sport ha superato i suoi limiti
Lo sentiamo dire spesso: lo sport aiuta a superare i limiti. Ma di quali limiti stiamo parlando? Se ti trovi davanti una parete da arrampicata alta 17 metri, quale è il limite per un ragazzino di 11 anni?
Per Marco, non è la vertigine, né la fatica. Scala la parete verticale con la corda senza indugio, con l’agilità e la velocità di uno scoiattolo e, arrivato al soffitto, come un falco si cala a terra.
Ride: non ha nessuna paura, è capace, instancabile, libero, questa è la sua disciplina.
Il limite di Marco è l’attenzione. La difficoltà maggiore è concentrarsi e resistere agli stimoli esterni, controllare l’impulso di reagire senza sosta a tutto ciò che lo circonda. All Inclusive Sport, progetto supportato da Fondazione Milan, negli anni, gli ha fatto provare tante discipline, dal nuoto all’atletica, dalla ginnastica al parkour: niente lo interessava abbastanza da fargli mantenere la concentrazione.
Poi, Marco ha fatto due scoperte.
La prima si chiama Carla, un’insegnante di judo con rare doti di empatia. Accanto a Carla, Marco ha scoperto di avere la capacità di calmarsi e rallentare. Entra sul tatami agitato, ne esce sereno e in pace.
La seconda scoperta è l’arrampicata: nella palestra d’arrampicata Marco ha trovato un contesto in cui la sua irresistibile attrazione per l’altezza (fonte di diversi momenti di terrore per la famiglia, sin da quando era piccolo) può essere coltivata.
In questa disciplina, Marco valorizza le sue capacità di scalatore insieme agli altri bambini e supera spontaneamente alcuni limiti legati all’attenzione.
E i compagni e gli allenatori? “Sono bravi” ci dice Marco col sorriso “ma secondo me sono tutti matti!”.
Quest’anno anche BitMEX si è unito a Fondazione Milan per sostenere il programma Sport for All ed è sceso in campo per aiutare bambini come Marco a superare i propri limiti e a scoprire il loro talento. Unisciti al team di Fondazione Milan e sostieni il programma Sport for All!