“I giovani vanno ascoltati e seguiti, è compito di noi adulti aiutarli a superare le loro paure e le loro difficoltà. Le difficoltà esistono e non esistono vite perfette per nessuno, tutti sono incappati in tragedie o cadute. In quei momenti, bisogna credere in noi stessi perché c’è sempre la possibilità di avere una vita felice e migliore”: sono alcune delle parole che l’allenatore rossonero Stefano Pioli ha condiviso con i ragazzi del progetto Sport for Change di Fondazione Milan, durante un intenso, autentico ed emozionante dialogo recentemente avvenuto presso l’Associazione Kayròs di Vimodrone.
Da una parte le difficoltà, le cadute e i fallimenti; dall’altra le rinascite, le risalite e le riconquiste. Il grande tema del riscatto, in ogni ambito, a partire da quello sociale, è stato il filo rosso che ha unito le diverse riflessioni, i pensieri e le storie emerse durante l’eccezionale incontro. Insieme all’importanza dei buoni maestri, dei giusti compagni di viaggio, delle scelte, e infine di come lo sport – il calcio in particolare – possa essere uno strumento incredibile di cambiamento positivo, di crescita, formazione, inclusione e aggregazione.
L’incontro, aperto dal Segretario Generale di Fondazione Milan, Rocco Giorgianni, è stato condotto dal fondatore dell’Associazione Kayròs Don Claudio Burgio e ha visto la partecipazione attiva e coinvolgente di oltre quaranta tra i giovani attualmente accolti nella comunità, ragazzi che hanno terminato il proprio percorso – tornati per l’evento speciale -, tutor e volontari dell’Associazione.
“È stato un incontro di testimonianza autentica, unica e preziosa, dall’alto valore simbolico per i ragazzi e per tutta la comunità. Stefano Pioli ha rivelato una grande umanità, condividendo aspetti molto intensi di vita: un aspetto che non tutti hanno la fortuna di conoscere, aldilà del grande tecnico e personaggio sportivo pubblico. Un ringraziamento da parte di tutta la famiglia Kayròs dunque all’allenatore rossonero, al Club e Fondazione Milan per questo momento denso e profondo, che rientra in un percorso comune a beneficio dei giovani in difficoltà”.
“‘lo Sport cambia la vita’ è uno delle frasi che ispira il lavoro quotidiano di Fondazione Milan – racconta Rocco Giorgianni – e vedere i ragazzi appassionarsi alle parole di mister Pioli è stata una bella testimonianza del ruolo educativo che lo Sport ha nella vita dei ragazzi: il progetto Sport for Change, attivo in Kayrós, rinnova quotidianamente la dimensione sociale ed educativa dello Sport e ridà fiducia a quei ragazzi che possono avere avuto un momento di incertezza durante il loro percorso di vita.”
Il progetto Sport for Change di Fondazione Milan a Kayros
Sport for Change è un progetto attraverso il quale Fondazione Milan dà il proprio contributo nella lotta contro la povertà educativa, fenomeno che è a sua volta causa di esclusione sociale e discriminazione.
Le principali problematiche strettamente legate alla povertà educativa sono la devianza minorile (minori in conflitto con la legge) e la dispersione scolastica, fenomeni in forte crescita nel nostro Paese.
Risulta perciò necessario approfondire e comprendere i bisogni e le difficoltà che vivono i ragazzi provenienti da situazioni di disagio, così da poter offrire loro un adeguato supporto educativo e delle figure di riferimento positive.
A questo proposito, Fondazione Milan ha scelto di collaborare con l’Associazione Kayròs di Vimodrone, che ospita nelle proprie sedi di Comunità minori coinvolti in provvedimenti penali e soggetti provenienti da situazioni di disagio familiare e sociale, con lo scopo di regalare ai ragazzi la speranza di un futuro migliore.
L’iniziativa, che si serve dello sport come strumento di cambiamento sociale, presenta due principali obiettivi: in primo luogo intende promuovere la crescita, l’inclusione e la socializzazione dei ragazzi ospiti delle comunità Kayròs mediante la pratica sportiva e, in particolare, il calcio. In secondo luogo, il partner di progetto si impegna a portare avanti specifiche attività volte al sostegno e all’accompagnamento nella ricerca di un impiego e nel conseguente reinserimento sociale dei giovani maggiorenni ospitati nelle Comunità.
Associazione Kayròs L’Associazione Kayròs nasce nel 2000 a Lambrate per iniziativa di don Claudio Burgio e di persone e famiglie sensibili all’accoglienza di minori in difficoltà, segnalati dal Tribunale per i Minorenni, dai Servizi Sociali di riferimento e dalle forze dell’Ordine. A Vimodrone, sempre nel 2000, nasce la prima comunità di accoglienza con un progetto a forte integrazione territoriale, in particolare, con le parrocchie della città.
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