Fondazione Milan sostiene i minori a rischio dispersione scolastica, compresi tra gli 8 e i 12 anni, nei Quartieri Spagnoli di Napoli

SITUAZIONE

I Quartieri Spagnoli si presentano come una regolare scacchiera, costituita da una serie di lotti di dimensioni uguali, delimitata da sei strade parallele a via Toledo e da numerose strade ortogonali a questa.

Ne risulta uno spazio urbano fatto di vicoli spesso molto stretti, le cui condizioni morfologiche lo rendono solo in parte attraversabile. A ciò va aggiunto che, pur vicinissimi a Piazza Plebiscito ed alla sede del Comune di Napoli, i Quartieri Spagnoli si inerpicano fino a circa 78 metri sul livello del mare, un salto altimetrico importante che ne condiziona accessibilità e circolazione al suo interno.

Sia che si consideri l’area intesa in senso ristretto, sia che la si consideri in senso più allargato, i Quartieri non costituiscono oggi un’unità amministrativa, piuttosto, il loro territorio è diviso tra due Municipalità, la 1 (Chiaia-Posillipo-San Ferdinando) e la 2 (Avvocata-Montecalvario-San Giuseppe-Porto-Mercato-Pendino).

I Quartieri Spagnoli rappresentano il centro storico di Napoli, per troppi anni sede di degrado e simbolo negativo della città. Tuttavia, questa zona oggi è rivalutata grazie ai diversi interventi dell’amministrazione comunale che cerca di restituire alle storiche strade la dignità che meritano.

Ricostruire il profilo socioeconomico di questa zona, non risulta immediatamente semplice, innanzitutto perché la mancata coincidenza tra l’area di questi quartieri e una specifica municipalità, ostacola la ricerca di dati statistici utili.

Si tratta ad ogni modo di un’area contraddistinta da una grande debolezza economica e il degrado di buona parte dell’edilizia, con persistente rischio di emarginazione sociale dei suoi abitanti.

METODOLOGIA

  • Sport come strumento per la formazione della persona; consentire ai soggetti coinvolti di sviluppare (sperimentare) attraverso un percorso di crescita i valori dello sport (rispetto, motivazione, sacrificio)
  • Dare continuità ad un percorso educativo che coinvolga tutte le dimensioni della persona: emotivo/affettiva, cognitiva, socio/relazionale, fisico/motoria.
  • Accompagnare i ragazzi nel loro percorso educativo e formativo in modo lineare e costruttivo per facilitare un loro inserimento negli ambiti di appartenenza: scuola, famiglia, territorio.
  • Guidare i ragazzi alla scoperta delle proprie potenzialità-favorire la costruzione di un’identità
  • Sostegno e accompagnamento della figura genitoriale
  • Ruolo attivo del giovane nella comunità

BENEFICIARI

Sono stati inquadrati come destinatari del progetto i minori a rischio dispersione scolastica, compresi tra gli 8 e i 12 anni: l’educazione, la vicinanza e il sostegno di giovani di questo tipo, modera gli effetti negativi dell’ambiente socioeconomico circostante, dando loro maggiore speranza nel futuro.