Nell’ambito del programma Sport for Change, Fondazione Milan ha ideato “From Milan to the World”, l’iniziativa-contest in partnership con PUMA che ha visto la partecipazione di sei associazioni non profit provenienti da tutti i continenti.
In rappresentanza dell’Asia, ha partecipato al concorso benefico il Centro Asha Bhavan, attivo nelle periferie di Calcutta, in India. L’ente si impegna quotidianamente nell’offrire supporto terapeutico e riabilitativo a bambini e bambine con disabilità, promuovendo educazione e integrazione in un contesto caratterizzato da estrema povertà. Nella convinzione che la pratica sportiva possa concretamente promuovere maggiore salute, benessere ed integrazione. Il Centro include nella propria offerta attività di sport ricreativo e competitivo, con uno speciale focus sulle ragazze, altrimenti escluse dalla pratica di qualsiasi disciplina.ll Centro Asha Bhavan opera nelle periferie e negli slums di Calcutta, e più in generale in numerose località dell’area rurale della città e dell’intero West Bengala. In tali contesti, caratterizzati da profonde e radicate disuguaglianze socio-economiche, sono tanti i bambini e ragazzi che vivono in condizioni di estrema povertà, non solo economica ma anche educativa; le scarse risorse a disposizione e la generalizzata mancanza di percorsi educativi adeguati portano ad inevitabili conseguenze di discriminazione, esclusione sociale e totale assenza di prospettive future.
Ancor più preoccupanti sono le condizioni di vita dei bambini portatori di disabilità, che spesso non hanno accesso all’educazione di base né al supporto medico e riabilitativo, sono completamente esclusi da qualsiasi tipo di ambiente, sia esso reale o virtuale, e sono privi di strumenti che possano permettere loro di formarsi e, una volta adulti, partecipare attivamente alla vita delle proprie comunità di riferimento. Nel caso delle bambine e delle ragazze con disabilità il quadro di riferimento risulta ancor più problematico, a causa dello stigma e della discriminazione legata alla loro presunta “inutilità” nello sviluppo della comunità e, più in generale, nell’ottica dei ruoli che la donna, in quanto tale, è tenuta a adottare.
Per far fronte a queste gravi mancanze, il Centro Asha Bhavan, con il supporto dell’Associazione Amici di Dominique Lepierre e altre non profit estere, offre cure e supporto terapeutico a bambini e bambine con disabilità, promuovendo riabilitazione, educazione e inclusione sociale. Nel percorso riabilitativo e di reinserimento sociale lo sport assume un ruolo di primo piano: oltre a migliorare le patologie e la salute dei giovani atleti, permette di rompere il circolo vizioso della discriminazione e di mostrare ai piccoli come tutti possano essere protagonisti e vincenti.Tutte le attività riabilitative e educative sono principalmente rivolte a bambini e ragazzi con disabilità, con età che, nella maggior parte dei casi, vanno dai 4 anni fino alla maggiore età. In tutti i presidi educativi del Centro, distribuiti nell’intero West Bengala, non vengono però dimenticati bambini e ragazzi che provengono da contesti di abuso e sofferenza, spesso orfani oppure scappati di casa per sfuggire ai propri aguzzini. In tutte le attività, e in particolare in quelle sportive, viene prestata particolare attenzione alle bambine, che soffrono di situazioni di discriminazione ed esclusione ancor più pesanti rispetto ai maschi; a Khatila, una delle principali sedi ABC, vengono ospitate 120 bambine e ragazze, alle quali si aggiungono circa 40 bambini e giovani provenienti dall’area di Keoradanga.Asha Bhavan Centre
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