Alessandro è un ragazzo di 13 anni che soffre di disturbi dello spettro autistico, che ha sempre desiderato di poter fare sport come tutti i ragazzi della sua età.
Fondazione Milan, grazie all’incontro con la realtà di “CSV Emilia”, ha potuto esaudire la richiesta delle famiglie di giovani diversamente abili, che desiderano dare ai propri figli la possibilità di praticare sport in contesti inclusivi, non isolati, con i coetanei e al di fuori dei contesti pensati ai giovani con disabilità.
La parola chiave del progetto è diventata subito inclusione. La strada da percorrere è stata semplice, ovvero far giocare Alessandro con i suoi compagni di squadra, promuovendo la cultura dell’inclusione, cioè, mettendo Alessandro in condizione di esprimersi sportivamente insieme a i suoi compagni, nella normalità dell’attività sportiva: senza sorprese, si è dimostrata una cosa normale per tutti, non solo per gli atleti e i genitori, ma anche per gli allenatori, le società sportive e il pubblico (ove possibile…)
Alessandro è inserito in una squadra di basket e ad ogni allenamento è affiancato da una tutor.
È un ragazzo che non ha mai manifestato comportamenti problematici, al contrario aveva difficoltà ad aprirsi e relazionarsi con i compagni. Così, inizialmente, l’obiettivo principale è stato far acquisire competenze sia dal punto di vista sportivo che di tipo sociale, per farlo aprire, poco alla volta e secondo i suoi tempi, alla sua squadra.
Così racconta Barbara, mamma di Alessandro “Strade difficili spesso portano a destinazioni meravigliose! Poter giocare a basket come tutti gli altri ha dato a mio figlio la fiducia per dire “io ce la posso fare”, non solo nel contesto della squadra e della partita, ma nella vita in generale: una risorsa di integrazione e di crescita dell’autostima, una nuova profonda motivazione per uscire da sé stesso. Per la prima volta, ora vedo Alessandro fuori da scuola raggiungere gruppi di coetanei e mettersi a giocare con loro in modo disinvolto, senza la paura di essere escluso… una meta prima assolutamente impensabile.”Lo sport, di per sé, è una palestra di vita, in cui si apprendono valori e autonomie. Ed è un modo per abbattere muri e barriere, sia fisiche che figurative.
Alessandro vuole giocare, e ci riesce. Tutti tifano per lui e per la squadra!
Con una donazione è possibile sostenere Alessandro e il progetto Sport for All nato dalla collaborazione tra Fondazione Milan e CSV Emilia.Tifa e sostieni Alessandro insieme a noi!
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